lunedì 15 giugno 2009

Il genocidio dimenticato

1983 dopo anni di discriminazioni sociali (vietato l'accesso alle università, discriminazioni linguistiche etc..), le Ltte, guerriglieri indipendentisti tamil, fanno esplodere una bomba.
Muoiono 13 soldati dell'esercito.
Di conseguenza i singlaesi incominciano ad uccidere civili tamil. Persone che fino ad un momento prima erano state amiche vengono tradite perchè di etnia diversa.

I Tamil (non tutti però) a questo punto incominciano ad entrare nella LTTE. Incomincia la guerra civile. Una guerra cruenta. I motivi di odio sembrano essere anche religiosi ma in fin dei conti sono solo dovuti alla voglia di avere una certa parità.
Le LTTE vogliono uguaglianza e si battono per ottenerla. In un mondo dove le donne attendono in piedi che il marito finisca di mangiare e che una volta in cucina devono mangiare gli avanzi lasciati nel piatto, la loro è un'idea rivoluzionaria. Entrano nel loro esercito anche le donne. Le Ltte chiedono l'abolizione delle caste e rifiutano l'idea che ogni donna deve possedere una dote per sposarsi. Non sono comunisti però.

I singalesi hanno le loro ragioni, le Ltte sono violente, soprattutto le black tigers, donne e uomini di un gruppo speciale della LTTE che si fanno esplodere.

Le black tigers sono anche il motivo per cui le LTTE entrano a far parte di coloro che vengono definiti "terrorirsti" e si dice che cooperino con Al Quaeda. In realtà si fanno esplodere solo nel loro territorio e mai al di fuori. Le Ltte vengono accusate anche perchè nel loro esercito reclutano bambini. Volontariamente o meno, vengono reclutati.

Le LTTE riescono ad uccidere numerosi capi di stato. La loro è una guerra sanguinosa. Poi nel 2009 dopo una potente controffensiva militare dell'esercito regolare dello Sri Lanka, il loro leader Velupillai Prabhakaran.

Prabhakaran è stato ucciso dopo essere stato sottoposto a tortura. Davanti a lui sono stati uccisi moglie e figli.

Dalla morte di Prabhakaran la violenza non si è scagliata solo sui membri dell'esercito LTTE, ma soprattutto sulla popolazione TAMIL.
Centinaia di persone, civili, vengono ammazzate. Bambini e giovani.
L'asilo politico è spesso negato. 300000 persone sono state ammassate in un campo, disidratate, con poco cibo, in preda a malattie e dal campo continuano a scomparire persone.
La condizione è simile anche per gli altri. Le notizie arrivano a singhiozzo.

Si sta compiendo un genocidio. Forse a causa della guerra, forse a causa di tutto quell'odio che aveva fatto iniziare i conflitti, ma gente CIVILE, persone che non c'entrano niente, stanno morendo.

http://www.tamilnet.com/cat.html?catid=13&year=2009&month=06&view=compact


E questo è solo uno dei genocidi dimenticati.

ODIO GENERA ODIO e non è per fare la morale anche a questa Italia malata, ma anche in noi ci stanno inculcando odio verso persone che non c'entrano niente. Penso che sia arrivato il tempo di meditare.

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