venerdì 22 maggio 2009

Intervista allo gnomo

L'altro giorno, con mia grande sorpresa, ho ricevuto l'onore della visita di uno gnomo. Non mi ha detto il nome, ma le sue parole mi hanno colpita. Mi ha chiesto di pubblicarle. Vi riporto l'intervista per intero, spero abbiate la pazienza di leggerla. Ne vale la pena.

È con grande onore che sono qui ad intervistarla. Normalmente voi gnomi rifuggite alla nostra presenza, come mai oggi è qui?

Per la vostra situazione, ne siamo sconvolti e abbiamo anche un po' paura a dire la verità. Sa com'è non piace a nessuno che le cose cambino, specie se cambiano in peggio e se vediamo anche una minaccia per il nostro popolo nel vostro cambiamento.

No, veramente non capisco molto bene a cosa si riferisce. Che cosa intende dire?

Non capisco se lei sia veramente ottusa come una quercia conca o se davvero non sa cosa intendo. Parlo, ovviamente, della vostra situazione. Voi esseri umani, soprattutto voi che abitate nel suolo che chiamate "italico"-anche se non capisco questo vostro senso del possesso che ci ha rovinato...ma è un'altra storia- insomma a voi riguarda più che ad altri. Mi spiego più chiaramente: VOI ci ricordate NOI; la nostra storia. Beh voi siete più inguiaiati di noi a dire il vero uhm "inguaiati"... si dice così, giusto" sa per dire nella....? Scusi sa ma non sono molto bravo con il vostro gergo.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Specifichi meglio, non riesco a comprendere perfettamente.

Vede, fino a qualche secolo fa, come lei ben sa, noi vivevamo nei boschi e nelle foreste. Ora queste stanno scomparendo sempre di più e noi ci ritroviamo spesso senza casa e senza lavoro giacché il nostro lavoro era quello di aiutare la Natura e la nostra casa era la Natura. Così alcuni sono emigrati nelle città, altri vivono sottoterra, altri caparbiamente vivono nella "natura" altri ancora si sono semplicemente lasciati andare nel grande blu e nella grande madre terra, voi lo chiamate morire, se non sbaglio.
In ogni caso ora come ora siamo in pericolo tutti quanti. Ed è per questo che sono qui.

Mentre voi esseri umani stavate progredendo scientificamente, noi vi osservavamo con interesse. Apprendevamo tutto da voi, ci avete sempre affascinato, siete le creature più complesse che conosciamo.
Ci avete distrutto ma ci risultate sempre amabili.
Eravamo anche in contatto con voi un tempo e ci piaceva. Copiavamo la vostra tecnologia, il vostro pensiero. Dante è anche uno dei nostri capisaldi della letteratura, per intenderci, abbiamo avuto centinaia di discussioni con Leonardo (Da Vinci) e la nostra conoscenza di medicina andava di pari passo con la vostra e vi superavamo anche. Così un'analoga situazione economica e politica, come la state vivendo voi adesso, l'abbiamo già vissuta anche se in piccolo rispetto a voi.

Mi racconti...

Non so come andò precisamente. La vostra teoria del denaro, del lavoro, della democrazia, ci sembrava ottima, per non parlare dell'economia. Così adottammo anche noi le vostre idee.
Non so, come non so perché forse incominciammo ad imitarvi anche nei vizi e diventammo totalmente incontrollabili.
Deve sapere che da noi, quella che voi chiamate Televisione, esiste da sempre, perché è un nostro potere... ma non sto qui a spiegarle bene, non ha importanza. A un certo punto incominciammo a prestare fede a uno gnomo sbagliato. Lui ci comandava attraverso il nostro potere, controllava la nostra - come la chiamate voi?ah sì... la stampa. Il nostro modo di pensare e di agire. Non avevamo più neanche voglia di apprendere, che ci importava se qualcuno pensava al nostro posto? Le cose incominciarono andare male, la corruzione dilagò. Si costruivano ponti, senza costruirli, dando in appalto a costruttori fantasmi che incassavano soldi e lasciavano le cose a metà o addirittura si facevano pagare il quadruplo del valore del lavoro per non fare il lavoro. Oppure si costruivano le nostre case con la sabbia di mare e con materiale scadente. Si utilizzavano anche i vostri rifiuti tossici triturati. Si facevano mutui a gente che non poteva pagare e s’inventavano soldi che in realtà non esistevano. E il nostro gnomo capo copriva i suoi atroci delitti e le sue corruzioni corrompendo gli gnomi-giudici.
Nessuno di noi se ne accorgeva o se lo faceva voltava la testa da un'altra parte.
Ci dicevano che il nemico era l'UOMO. Cioè voi. Incominciò un odio verso di voi, quando alla fine la colpa era solo nostra. Perché eravamo ciechi e pretendevamo di vedere. Credevamo a chi ci diceva "SIAMO OTTIMISTI, TUTTO VA BENE" ma in realtà tutto andava male e noi non capivamo. Ci imbottivano di schifezze che chiamavano "cultura". Le nostre stampe erano piene di PETTEGOLEZZI. Insomma eravamo come voi. Beh non proprio per lo meno il nostro gnomo metteva al governo marionette ma non si è mai come dite voi quella cosa empia...beh avete capito... gnomine minorenni...Però per il resto era corrotto come il vostro. Sa mafia e il resto...Insomma eravamo ciechi e governati da st.... uhm forse questo non si dice... uhm governati da persone corrotte. Potrei continuare, ma ha ben chiara la situazione...

Ehm veramente no...non capisco quello che vuole dire. Non è la nostra situazione, da noi tutto va bene...

Sì, sì anche da noi tutto andava bene... LO SA. Non si mente a se stessi. Non si può ignorare ciò che è palese e poi a che serve ignorare??? Tra le altre cose ho parlato con lei che è una giornalista perché capisco perfettamente che certe persone VI DICONO COSA DOVETE DIRE E COSA DOVETE SCRIVERE.

Ammettendo che io capisca che davvero le cose siano così, e non dico che sono d'accordo.

e neanche lo smentisce

Ammettendo che le cose siano così che cosa possiamo fare?

Aprire gli occhi.

E una volta aperti

Non posso dirvelo, non lo so neanche io.

Voi come avete risolto

In tanti modi, ma le cose non sono mai state più come prima. Niente. La nostra vita è totalmente cambiata. Rifuggiamo voi umani, perché abbiamo paura di corromperci ancora. Non perché non vi amiamo, ma semplicemente assorbiamo TROPPO di voi. Quello che sta succedendo ci spaventa. Temiamo una nuova rivoluzione. Vostra e anche nostra. Voi rivoluzionando il vostro mondo rivoluzionate ancora una volta il nostro. Sono qui per questo. La nostra situazione non si è ancora risolta.

Come possiamo risolverla

Aprendo gli occhi a TUTTI. Ricreando nuovi ideali, correggendo alcuni caratteri, riappropriandovi della vostra vita. Il resto verrà da sé, ma scordatevi il mondo di prima. Di più non posso aggiungere. Ho già detto abbastanza.

Tornerà a farci visita?

Come no? La vedo dura che una mia sola visita possa bastare. Se ne avrò l'occasione, tornerò.

Grazie lei non sa quale onore mi ha fatto....

Non c'è onore più grande che nell'ascoltare e applicare saggi consigli. Se vuole ringraziarmi faccia il suo dovere. Pubblichi l'intervista e ascolti e pensi a quello che ho detto. Combatta perché tutti sappiano o per lo meno cerchi di farlo con tutti quelli che le stanno vicino. D'altronde lei è solo un minuscolo granello, ma un granello può formare qualcosa di più grande. Arrivederci....

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