Se fosse stato uno gnomo non si sarebbe creato tutto quello casino che poi è successo.
Si sarebbe semplicemente nascosto in qualche meandro della terra sprofondando o semplicemente scomparendo nel nulla. Ma ormai il mondo degli gnomi non esiste più o per lo meno non come lo immaginiamo. Non è neanche il mondo di Artemis Fowl o il mondo di Harry Potter qui la magia non esiste. Quando succede una cosa, non si può rimediare. Beh forse non è poi così lontana questa vita dal mondo di Harry Potter, anche se sei magico e lo sai, il dolore ti colpisce sempre come un pugno allo stomaco.
Certe volte però non è solo il dolore ma anche quei sensi di colpa che ti sconvolgono e ti rendono così piccolo che vorresti sprofondare. Sprofondare nel nulla come Roywin. Se non l'avesse lasciata andare non sarebbe successo. Se non avesse detto di sì ad ogni sua richiesta. Se non fosse stato così accondiscente forse non si sarebbe mai sentito così solo. Certo lei era lì. Da qualche parte. Lì forse ma non più qui. Roywin pensò e ripensò. Si concentrò. Voleva tornare indietro nel tempo, fare in modo che ci fosse un rewind. Si sentì impotente e anche così piccolo e inutile. Perchè nella vita reale non si possono fare certe cose? Perchè semplicemente assisti alla tua vita? Perchè quando hai solo voglia di raccontare le parole finiscono?
Roywin si sedette sulla roccia e chiuse gli occhi. I suoi occhi si riaprirono in un altro mondo.
lunedì 18 maggio 2009
Roywin e il mondo degli gnomi
Pubblicato da
Arimi
alle
09:52
Etichette: la città incantata
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